Storia del museo
Il Museo Archeologico Regionale "Pietro Griffo" di Agrigento è un'istituzione fondamentale per la comprensione delle antiche civiltà della Sicilia centro-meridionale. La sua evoluzione è scandita da date e momenti significativi:
1939
Con la Legge 823/39, viene istituita la Soprintendenza alle Antichità per le province di Agrigento e Caltanissetta (successivamente estesa anche a Enna) con sede ad Agrigento, ponendo l'attenzione sul ricco patrimonio monumentale e materiale della Sicilia centro-meridionale.
Anni '50
Giovanni Zirretta, direttore del Museo Civico, in accordo con il soprintendente Pietro Griffo, cede le collezioni d'arte del Civico allo Stato, con l'obiettivo di ospitarle in un nuovo museo statale.
1967
Il Museo Archeologico Nazionale di Agrigento viene inaugurato
1967
Contestualmente all'inaugurazione, il museo viene intitolato a Pietro Griffo, soprintendente alle antichità di Agrigento, che ne volle e ne seguì con tenacia la realizzazione
Anni '70
Il Museo passa alle competenze della Regione Siciliana
Fine anni '80
Il Museo viene separato dalla Soprintendenza e dotato di autonomia gestionale, diventando interprete storico-archeologico della città e del suo vasto territorio