Il luogo
La sala è dedicata alle testimonianze epigrafiche, tra le quali si segnala quella di età romana imperiale con dedica alla “concordia agrigentinorum “, erroneamente messa in rapporto con il tempio che da essa è stato chiamato della Concordia, dato che è stata trovata nelle sue vicinanze.
Importanti sono anche alcuni esempi di tegulae sulfuris, tavole di argilla con iscrizioni da destra a sinistra che imprimevano a stampo, nei contenitori dei pani di zolfo fuso, il nome del produttore o di chi controllava il commercio.
La presenza copiosa delle tegulae nel territorio indica un’attività estrattiva e commerciale dello zolfo piuttosto fiorente, che perdura in tutta l’età romana imperiale e, con ogni probabilità, anche oltre.
Particolarmente toccante l’epigrafe funeraria che una madre, Sabina, dedica a Teano, sua giovanissima figlia morta a quasi 19 anni, e che ella teneramente apostrofa “...vergine pura dolcissima