Il luogo
Contiene il monetiere, con esemplari riconducibili al periodo che dal VI giunge al III sec. a.C.. Il ritrovamento delle monete è di fondamentale importanza per la comprensione della storia politica, economica e sociale di un territorio, poiché esse costituiscono diretta testimonianza degli scambi commerciali esistenti in un determinato luogo. È così che, accanto alle monete di Akrágas (caratterizzate dal tipo con aquila sul dritto e granchio sul rovescio), si trovano quelle provenienti da Cartagine, dalla Grecia continentale (Atene e Corinto) e da gran parte delle città siciliane e magnogreche tra le più importanti: Siracusa Gela Catania Messina, Napoli Taranto Sibari e Reggio. Un posto particolare occupa il tesoretto aureo di età romana repubblicana, trovato all’interno di un vasetto acromo nell’area del bouleuterion, costituito da 52 esemplari con Marte elmato sul diritto e aquila ad ali spiegate sul rovescio.