Vassallaggi, rappresenta uno dei centri più importanti di quel processo di graduale “ellenizzazione” del territorio alle spalle delle due più grandi poleis della costa meridionale siciliana, Gela ed Akrágas, costituendo importante snodo commerciale tra i corsi dei fiumi Platani ed Imera meridionale e, dunque, tra le due sponde del canale di Sicilia e del Tirreno. Dell’insediamento sono state riportate alla luce le fortificazioni del VI sec. a.C., insieme ad un santuario dedicato alle divinità ctonie e ad una zona abitativa, nonché diverse aree destinate a necropoli di età arcaica e classica.  Oltre ai manufatti provenienti dal santuario come un busto di divinità, e dall’abitato, particolare il ritrovamento di una parte di bambola fittile, che doveva essere completata con arti mobili non ritrovati, gran parte dell’esposizione è dedicata alla necropoli meridionale, caratterizzata da sepolture entro sarcofagi; è presente, però, anche il rito dell’incinerazione e, per i neonati, quello della sepoltura ad enchytrismos, all’interno cioè di contenitori ceramici.
I materiali rinvenuti evidenziano una completa adesione al patrimonio culturale greco nella scelta dei vasi da inserire nei corredi che, soprattutto nella seconda metà del V sec. a.C., provengono quasi esclusivamente da fabbriche elleniche. Le tombe maschili sono caratterizzate dalla presenza di un cratere e di un coltello, di uno strigile e di contenitori per unguenti; quelle femminili propongono vasi di più piccole dimensioni, soprattutto lekythoi ed oinochoai, insieme agli unguentari e ad oggetti riconducibili alla cura del corpo ed all’attenzione per la cosmesi (alabastra, pissidi, specchi, piccoli coltelli e spatolette in ferro).

Informazioni tecniche

Tipologia di opera
Ceramica
Misure
Collocazione

Testo tratto da: Tommaso Guagliardo – Donatella Mangione, Guida al Museo Archeologico Regionale di Agrigento, Agrigento 2013, pp. 74-91)

L’opera nel museo

Percorsi

Territorio

Il territorio di Agrigento, Enna e Caltanissetta (sale XII-XVII)

Un viaggio nei territori di Agrigento, Enna e Caltanissetta, dalla preistoria all’età greca, attraverso i reperti di siti come Eraclea Minoa e Gela.

Scopri di più

Ultimo aggiornamento

24/06/2025, 12:07

Quanto sono chiare le informazioni di questa pagina?

Valuta da 1 a 5 stelle la pagina

Quali aspetti ti sono piaciuti di più? 1/2

Dove hai riscontrato maggiori difficoltà? 1/2

Vuoi aggiungere ulteriori dettagli? 2/2

Inserisci fino a 200 caratteri
Logo marag agrigento
Logo parco valle dei templi
Logo Finanziato dall'unione europea
Logo ministero della cultura
Torna su cookies