Il sarcofago di fanciullo, probabilmente proveniente dalla necropoli romana situata sul fianco meridionale della collina dei templi, è un'opera in marmo finemente scolpita e decorata su tre lati,  sottoposta al momento del ritrovamento a un attento e meticoloso restauro poiché ritrovata in frammenti. Databile all'età adrianea (primi decenni del II secolo d.C.), presenta sul lato frontale a destra una scena estremamente realistica che raffigura la morte di un bambino: il piccolo è disteso su un letto, circondato dai genitori con il capo velato e reclinato in segno di dolore, insieme ad altre figure dolenti. Tra queste, spiccano un uomo con le mani sollevate in segno di lutto e una donna che, china sul bimbo, gli accarezza teneramente il volto.
A sinistra, il fanciullo è rappresentato in vita, durante una lezione a scuola. Le decorazioni laterali mostrano due momenti significativi della sua esistenza: sulla destra il primo bagno, con la madre che assiste alle cure prestate al neonato; sulla sinistra, il bambino gioca su un piccolo carro trainato da una pecora, accompagnato da due figure sullo sfondo. Quest’ultima scena è stata interpretata simbolicamente come il viaggio finale del fanciullo, verso il regno dei morti.

Informazioni tecniche

Tipologia di opera
Elemento funerario
Materiale
Marmo
Misure
Collocazione

L’opera nel museo

Percorsi

a

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Le prime sale raccontano l’arte e l’artigianato di Akrágas dalla preistoria all’alto medioevo. Il cuore del percorso è il Telamone del Tempio di Zeus.

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Ultimo aggiornamento

24/06/2025, 11:16

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