"Il centro, identificato con Erbesso, aveva una struttura abitativa ortogonale, con un’acropoli e un santuario ellenistico. Una vasta necropoli lo circondava, con molte tombe a camera scavate nella roccia tufacea, soprattutto nel versante orientale.
La tomba 31, risalente al V sec. a.C., ha restituito 133 reperti, tra cui 96 in ceramica, alcuni con iscrizioni. Conteneva due sarcofagi con resti di guerrieri, accompagnati da armi in bronzo come elmi (uno calcidese e uno corinzio), schinieri e strigili. Sono stati ritrovati anche resti di cibo e vasi legati al banchetto funebre, oltre ad anfore per il trasporto del vino.
Tra gli altri oggetti esposti spiccano vasetti in pasta vitrea e oinochoai a forma di testa femminile. Di particolare interesse è un vaso con iscrizione, dipinta in greco ma di lingua italica, con lettere che si restringono verso la fine, suggerendo difficoltà nel calcolo dello spazio. Il significato dell’iscrizione non è chiaro, ma potrebbe riferirsi a un contesto conviviale. "