La tomba a camera ipogeica è una tra le più ricche. Al suo interno sono stati trovati ben centotrentatrè reperti, di cui novantasei in ceramica (tra di essi spicca un gruppo di vasi, o frammenti di essi, con iscrizioni), mentre il resto sono vasi ed oggetti vari in bronzo. All’interno della camera sepolcrale si sono rinvenuti due sarcofagi che conservavano spoglie di uomini: due guerrieri, come suggeriscono le armi poste loro accanto, insieme a quelle adagiate all’esterno dei sarcofagi. Riconducibile alla prima metà del V sec. a.C., al suo interno la tomba conservava anche resti di cibi, probabilmente relativi al banchetto funebre, mentre l’uso di vino è suggerito dalla presenza di vasi bronzei utilizzati nelle mense e da anfore vinarie da trasporto. Particolarmente interessanti, insieme agli strigili, sono le armi in bronzo: due elmi, uno di tipo calcidese ed uno di tipo corinzio con paragnatidi decorati a sbalzo con profili di sileno, oltre a due schinieri anatomici.