"Proveniente proprio da Gela, questo prezioso manufatto è stato acquisito grazie a uno scambio con il Museo Archeologico “Antonino Salinas” di Palermo.
Il cratere, databile intorno al 470 a.C. e attribuito al pittore dei Niobidi, raffigura la mitologica uccisione di Pentesilea, regina delle Amazzoni, da parte di Achille. Secondo la leggenda, Pentesilea giunge a Troia per onorare la morte di Ettore. Scaduta la tregua concessa da Achille per i riti funebri dell’eroe troiano, la regina affronta il guerriero greco che, nel momento in cui la uccide, si innamora della sua bellezza.
La scena si sviluppa su tutta la superficie del vaso con grande dinamicità, evidenziata dalle diverse posture dei personaggi. Sul collo del cratere è raffigurato un altro combattimento: da un lato uomini e centauri si scontrano, mentre sull’altro si vede Folo che offre del vino a Eracle, riconoscibile dalla pelle di leone sulle spalle. Questo gesto attira gli altri centauri, dando inizio a una feroce battaglia."