Interessante, nelle vetrine 47 e 48, è l’esposizione di matrici fittili dalle varie fogge con, accanto, la loro riproduzione in positivo, realizzata in epoca recente: esse sono testimonianza di una produzione in serie che doveva avere luogo nelle locali officine di coroplasti, alcune delle quali individuate nei pressi della V porta della cinta muraria greca, nelle immediate vicinanze, quindi, del santuario di cui si sta trattando; tra esse si segnalano quelle con la raffigurazione di Medusa e di Eracle con il cinghiale di Erimanto alla presenza di Euristeo, che si intravede, impaurito, all’interno di un pithos.

Informazioni tecniche

Tipologia di opera
Terracotta
Materiale
Terracotta
Misure
Collocazione

Testo tratto da: Tommaso Guagliardo – Donatella Mangione, Guida al Museo Archeologico Regionale di Agrigento, Agrigento 2013, pp. 40-51)

L’opera nel museo

Percorsi

a

La città di Akrágas – Agrigentum (sale I - XI)

Le prime sale raccontano l’arte e l’artigianato di Akrágas dalla preistoria all’alto medioevo. Il cuore del percorso è il Telamone del Tempio di Zeus.

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Ultimo aggiornamento

25/06/2025, 17:21

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