Le ultime vetrine contengono, invece, i materiali coevi alla fondazione della città di Akrágas: quelli relativi alla necropoli di Montelusa, nei pressi di San Leone, sede dell’antico emporio sul mare, oltre a quelli provenienti dall’area dei santuari ctonii nel settore più occidentale della collina dei templi: frammenti di ceramica indigena con decorazione impressa e statuette fittili, tra le quali spicca un volto di notevole eleganza, con copricapo a polos e decorazione dipinta ancora ben visibile.